Roma - Complici le ultime più o meno grandi novità introdotte da Facebook, tra gli utenti del social network in blu è tornata a circolare la voce che Mark Zuckerberg intenda renderlo a pagamento.
Il Motivo è presto evidente: maggiore è la mole di contatti e utenti che riesce a muovere un Social Network, maggiore è la probabilità che si susseguano notizie più o meno attendibili.
Oltre il danno, la beffa: Facebook è un vero motore di masse e una forma di controllo occulta o manifesta; le notizie viaggiano alla velocità dell'etere e, pur vere che possano essere rischiano di essere risucchiate nel vortice delle leggende.
Si parla anche per l'universo dei Social Network di leggende metropolitane online: dai tempi in cui a farla da padroni erano MySpace e Messenger, a cadenza regolare queste voci tornano a rimbalzare.
Il problema semmai potrebbe essere un altro: Facebook induce assuefazione in almeno il 50% degli utenti, quanti, quali e con quanta voglia potrebbero rifiutare un eventuale indennizzo o canone per continuare a mantenere rapporti fittizi, di comodo ecc... ed evitare di continuare a rimpinguare le tasche dell'illustre fautore?
Nessun commento:
Posta un commento