giovedì 13 settembre 2012

Tihange (Belgio), rischio disastro nucleare? AFCN agli Stress-test

Altre crepe nei reattori nucleari di Tihange (Belgio)


Electrabel, società dell'energia del Belgio, ha confermato che un secondo reattore nucleare, (dopo quello del 17 agosto, il n. 2) nel suo stabilimento di Tihange, nel sud del Belgio, mostra segni di cedimento.


Interruzione dell'attività nel reattore (il secondo) di Tihange
Questo reattore Tihange 3 non è più in funzione grazie alle crepe trovate sul "gemello" lo scorso agosto, forse, questa è una buona notizia. Infatti, visto che le attività del reattore sono state bloccate dallo scorso agosto in maniera preventiva, gli abitanti del Belgio del Sud potrebbero dormire forse sonni tranquilli? Intanto, e a confermarlo è la stessa fornitrice energetica belga, dopo analisi approfondite condotte a Tihange, sono state svelate "migliaia di microfratture": i reattori sono un marchio della società Electrabel Doel 3, le grandi crepe sarebbero state anche previste (rivelato nei primi di luglio da Doel 3).

Difetto di fabbrica a Tihange
Un difetto di fabbrica, infatti attribuibile a infiltrazioni di idrogeno (H) al momento della costruzione della nave di Tihange (40 anni or sono): Adesso si attendono nuovi test (stress-test) sul materiale costituente il reattore e sul reattore stesso. Le nuove prove permetteranno, una volta per tutte, di chiudere tali reattori nucleari: le conclusioni devono essere inviate la prossima settimana per l'Agenzia federale per il controllo nucleare (AFCN), questa avrà voce in capitolo per al decisione finale sull'impianto.

Da AFCN, in attesa del verdetto (prossima settimana)
Il direttore di AFCN, Willy De Roovere, considera probabile che i problemi verificatisi a Tihange, sono gli stessi problemi di altri reattori costruiti dalla medesima società, ossia l'ormai defunta olandese Rotterdamsche Droogdok. Questa società è responsabile di questi 20 impianti nucleari in diversi paesi Maatschapij.

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