martedì 28 agosto 2012

Nsidc: Polo Nord, i ghiacciai si sciolgono inesorabilmente

Polo Nord: oltre 70 mila chilometri quadrati di ghiacciai in meno


I ghiacciai più antichi del mondo si stanno sciogliendo in maniera costante, la situazione è peggiore di quella venutasi a creare nel 2007. Questo è quanto sottolineano gli esperti glaciologi. La situazione è preoccupante se si pensa che, rispetto alla situazione critica del 2007, oggi, la superficie dei ghiacci del Polo Nord si estendè per circa 70 mila chilometri quadrati in meno.


L'allarme è stato lanciato dalla Nationale snow and ice data center (Nsidc): le eccezionali ondate di afa che hanno interessato gran parte del Globo in questi primi 8 mesi del 2012, hanno determinato un sostanziale abbassamento del livello dei ghiacciai nordici.

Come affermato dal glaciologo Claudio Smiraglia e raccolto dall'Ansa, infatti, "l'accentuazione della riduzione di estensione del ghiaccio galleggiante dell'Artico sembra confermare che si tratta di un fenomeno che si autorinforza. La riduzione dell'estensione del ghiaccio marino scopre vasti tratti di acqua che, avendo una minore capacità di riflessione e una maggiore capacità di assorbimento dell'energia solare rispetto al ghiaccio, si riscalda maggiormente e contribuisce a ridurre l'estensione del ghiaccio marino''.

Il fenomeno che si "Autorinforza"
Un circolo vizioso inevitabile e, appunto, inesorabile: il calore che ha colpito il pianeta in maniera anomala, ha colpito anche le regioni del Nord. I ghiacci disciolti determinano un aumento improvviso della superficie marina, il mare, a sua volta, assorbendo il calore solare, contribuisce a sciogliere ulteriori chilometri quadrati di superficie ghiacciata. Il record del 2003 potrebbe essere disintegrato, alla stessa stregua dei ghiacci artici.

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