L'alimentazione sana e corretta non fa parte del background del nostro Paese. Siamo (Noi, Italiani) infatti abituati, nostro malgrado, a ridurre, di gran lunga rispetto al fabbisogno del nostro organismo, la frutta, la verdura e gli ortaggi dal nostro menù quotidiano. Una bruttissima abitudine che determina una situazione di cui non si deve, e non si può, gioire: gli italiani tendono all'obesità (inteso in crescita percentuale annuale) e sempre di più all'accumulo di grasso in eccesso.
Sebbene gli ultimi dati del rapporto BES (Benessere Equo e Sostenibile) siano confortanti nell'esprimere un aumento della durata media della vita degli italiani - il rapporto è datato marzo 2013, e la crescita della durata media della vita esprime maggiormente l'aumento della durata della vita negli uomini, quella delle donne, invece, resta costante -, i fattori che determinano un peggioramento della qualità della vita stessa sono piuttosto negativi: obesità e aumento del peso in eccesso sono i principali fattori che andranno a condizionare quegli stessi dati del rapporto BES, dei quali, pertanto, non dovremmo gioire.
Sebbene gli ultimi dati del rapporto BES (Benessere Equo e Sostenibile) siano confortanti nell'esprimere un aumento della durata media della vita degli italiani - il rapporto è datato marzo 2013, e la crescita della durata media della vita esprime maggiormente l'aumento della durata della vita negli uomini, quella delle donne, invece, resta costante -, i fattori che determinano un peggioramento della qualità della vita stessa sono piuttosto negativi: obesità e aumento del peso in eccesso sono i principali fattori che andranno a condizionare quegli stessi dati del rapporto BES, dei quali, pertanto, non dovremmo gioire.
Chiariamo a fondo il nostro pensiero. Secondo uno dei maggiori esperti medici estetici e di alimentazione della Sicilia, nonché esperto di trattamenti anticellulite non invasivi e di antiaging a Palermo, Catania, Castelvetrano ed Enna, il Dott. Fabrizio Melfa, "Obesità e peso in eccesso rappresentano importanti fattori di rischio per le patologie cardiovascolari e a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, inoltre è altissima l’associazione fra obesità e diabete, ipertensione, cancro, malattie del fegato e colecisti. Questi fattori di rischio sono importanti per il nostro presente, ma a maggior ragione per il nostro futuro e se continuano a consolidarsi come stili di vita, lo saranno per la salute dei giovani".
Alimentazione e dieta sostenibile, dunque, costituiscono lo spartiacque tra il benessere temporaneo e quello "accessibile nel tempo": i dati del BES sono pertanto da prendere con le pinze, concordando sul fatto che lo stile di vita e le cattive abitudini alimentari, nonché l'eccessivo consumo di fumo e alccol, siano determinanti per il futuro del nostro Paese.
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