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venerdì 29 aprile 2011

Siria, comincia la fuga verso il Libano

Wadi Khaled. Circa 3000 profughi varcano il confine con il Libano.





Sarebbero tra 2500 e 3000 i profughi giunti in Libano attraverso il Wadi Khaled, così si evince da una notizia dell' Ansa. Il comunicato arriva dal sindaco Mashur Salim, il quale sottolinea come i flussi siano iniziati per via di carri armati ed esplosioni documentate nel villaggio di Tal Kalakh. La stragrande maggioranza dei profughi sono donne e bambini. Intanto prosegue la protesta, in questo venerdì di preghiera, contro il regime di Assad. Numerose azioni di protesta previste per oggi che hanno causato la reazione del governo. Il ministero dell'Interno siriano ha infatti lanciato un appello affinché i civili si tengano lontani da qualsiasi forma di protesta antigovernativa, per garantire stabilità e sicurezza nel paese. L'UE sta varando misure restrittive e punitive nei confronti della Siria.

mercoledì 27 aprile 2011

Libia, Berlusconi adesso vuole bombardare Gheddafi, Bossi insorge.






L'annuncio del Premier sulla volontà di bombardare la Libia, secondo molti (soprattutto della Lega) avvenuto in circostanze e modalità sconvenienti, ha creato non poco caos a Palazzo Chigi.

Bossi non usa mezzi termini per esprimere il proprio disappunto nei confronti di una decisione presa in maniera affrettata e autonoma. Il senatùr coglie l'occasione per ribadire che la cosiddetta "sarkozata" ha già causato all'Italia perdite per circa 700 milioni. La decisione di Berlusconi, che non ha comunque trovato appoggio presso il Consiglio dei Ministri, è stata definita come una sorta di sottomissione alla Francia da parte di Bossi, un tentativo di recuperare prestigio internazionale attraverso un'improbabile alleanza con Obama e Sarkozy. Le parole del Presidente della Repubblica Napolitano hanno così trovato riflesso nel pensiero del senatùr, il quale ha subito comunicato al Presidente l'esplicita volontà della Lega di opporsi fermamente ai bombardamenti. 
Si va via via profilando l'ipotesi delle dimissioni di Bossi, Maroni e Calderoli, con appoggio esterno al governo.
Per scongiurare tali esiti, ci sarà in breve un vertice tra il segretario del Carroccio e il Premier, ma la soluzione non appare limpida per un governo che, a detta di Bersani, ha ormai perso la maggioranza.  

Othin2011
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