martedì 10 gennaio 2012

Arte Contemporanea Palermo, Palazzo Riso chiude!

Era nell'aria, i fondi per portare avanti la progettualità degli eventi, culturali e didattici, per giovani e adulti, non ci sono. L'arte contemporanea a Palermo è destinata a sparire, almeno nella sua versione programmatica d'allestimento permanente. Palazzo Riso chiude i battenti.


Carla Accardi - Materico su Grigio, 1954
Il Museo Riso ha raccolto e accolto per anni Artisti e Opere del periodo contemporaneo, ha organizzato, enfatizzato, collezionato, reso fruibili opere d'arte da Noti o meno noti autori, siciliani e non.

 Ecco il mesto comunicato allocato nel sito ufficiale del Palazzo Storico/Museo d'Arte Contemporanea:


Christian Boltanski - Cappotti neri, 2000

"Cari Amici,


di fronte alla mancanza di certezze riguardo alle risorse europee destinate al Museo sui finanziamenti POR del prossimo triennio (per i quali questo Museo ha per tempo presentato i progetti e la documentazione necessaria), mancanza di certezze che impedisce di programmare iniziative, mostre, collaborazioni, se pur già previste e annunciate, prendendo atto dell'avvio del cantiere di strutture di sopraelevazione del Museo che ne impediranno l'apertura nei prossimi anni, siamo costretti, per rispetto a quanti hanno costruito con noi, e hanno sostenuto, dal 2007 a oggi, un progetto e un modello di Museo originale


e partecipato (con una media di 100.000 visitatori dal 2009 che hanno fatto di Riso il secondo Museo più visitato della Sicilia dopo il Museo Archeologico di Siracusa), ad annunciare la chiusura di questa esperienza e la sospensione di ogni attività.


Ci rammarichiamo con tutti coloro che si sono impegnati a vario titolo per preparare iniziative con cui stavamo avviando il programma dei prossimi tre anni utilizzando finanziamenti europei già destinati al Museo, e con coloro che attendevano dal Riso la continuità di idee e progetti che hanno seguito, sostenuto e apprezzato in questi anni.

Riso, Museo d'arte contemporanea della Sicilia

la direzione".


Con rammarico ma con malcelata speme, il nostro sguardo è rivolto ad una realtà che stimola l'attivismo nel campo delle arti. Il nostro in bocca al lupo, direttore, affinché non vada a smarrirsi e a smembrarsi un nodo raccoglitore d'esperienze culturali e di costume, noto non solo a Palermo.

Il Caffè del Saltimbanco

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