venerdì 2 dicembre 2011

Brescia, "Gli spaziali"


Le incisioni rupestri della Valcamonica (Capo di Ponte - provincia di Brescia) riservano molte sorprese ai visitatori. Con oltre 40.000 incisioni distribuite su 900 rocce questo luogo è considerato il parco d’arte rupestre più vasto di tutta l’Europa.




I segni più antichi risalgono a circa tremila anni prima di Cristo e sono opera dell’antica popolazione dei Camuni. Oltre a scene di caccia e a tipiche simbologie legate ai culti naturali è possibile imbattersi in raffigurazioni strane che qualcuno non esita a definire " gli spaziali ". Si tratta dei disegni di uomini che apparentemente sembrano indossare caschi con antenne e che reggono in mano strani oggetti dalla forma inusitata. 




Testimonianza del luogo
La Valle Camonica è una valle di origine glaciale, ed è stata abitata dalla notte dei tempi. Le genti che vivevano qui si chiamavano Camuni, ed erano cacciatori ed agricoltori. L'ambiente naturale era propizio all'insediamento umano, per via della presenza di acqua, boschi e quindi di bestie mangerecce. E i Camuni avevano la tradizione di incidere i roccioni presenti sulle montagne, "disegnando" scene di vita, guerrieri, combattimenti, momenti religiosi. Queste incisioni, che sono parecchie e disseminate per tutta la valle, erano note solamente agli abitanti della zona. Va ricordato che questi sono andati avanti ad incidere rocce, anche se più sporadicamente, fino al medioevo. Nel secolo scorso ci si è resi conto che queste incisioni erano qualcosa di più che quattro "pitotti", ed è partita una campagna archeologica seria.[swappa.it]





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