domenica 11 dicembre 2011

Origine e Sviluppo della Chanson de Geste


I. Origine e sviluppo della Canzone di gesta.






La Canzone d’Orlando appartiene a quel genere letterario che sorse nel XI e XII secolo in Francia, come esaltazione eroica delle imprese dei cavalieri di Carlomagno. Fa parte di quelle Chansons de geste che si ricollegano al Ciclo cavalleresco dei Paladini, come i Romans furono propri del Ciclo del Re Artù; ed hanno preso il loro nome dal vocabolo latino gesta o impresa, perchè furono la celebrazione dei più grandi fatti d’arme in cui si distinsero i Paladini del grande imperatore.
Secondo le teorie letterarie più antiche le Chansons de geste sarebbero la trasformazione di antiche cantilene epiche, con le quali si esaltava il valore degli eroi e che erano cantate dai soldati in tempo di guerra, poi dagli aedi e cantastorie in tempo di pace. Così nacquero l’Iliade e i Nibelunghi, preceduti da una fioritura di brevi poemi cantati dai rapsodi, e poi raccolti insieme e rimaneggiati da poeti posteriori.
Le imprese di Carlo Magno si prestavano bene, quanto quelle della Grecia e della Germania, ad una esaltazione eroica, tanto più che nell’VIII e IX secolo la nazione franca, appena formata, fu posta a duro cimento da un nemico politico e religioso insieme, dai Saraceni. L’unione che si formò contro il nemico comune, i timori e le speranze che la accompagnarono, favorendo lo sviluppo di un’anima sola, vibrante di una sola fede politica e religiosa, i trionfi che ne coronarono gli sforzi, erano eccellenti motivi per lo sviluppo di una poesia epica. Ora è certo che fin dal IX secolo erano stati composti in lingua romanza poemi su Carlo Martello, Carlomagno ed altri eroi delle guerre fra Cristiani e Saraceni; ma per quel processo che è caratteristico nella formazione dell’epica, gli avvenimenti si accentrano tutti intorno a Carlomagno che ne diviene l’esponente massimo.
Secondo critici più recenti invece, come M. I. Bédier, la Canzone di gesta non sarebbe un rifacimento di più antiche cantilene epiche, ma avrebbe uno stretto rapporto con tradizioni locali, e l’origine delle varie epopee si ricollegherebbe a leggende varie sorte intorno a chiese, tombe, feste, pellegrinaggi. Così la Gesta di Guglielmo si riannoda ai santuari collocati sulla via battuta dai pellegrini da Nimes a S. Giacomo di Compostella, e la Canzone d’Orlando su quella che porta da Roncisvalle a Pamplona. Presso questi santuari, dove i cantastorie, d’accordo con il clero e i monaci, cercavano di attirare i pellegrini, nacquero nel secolo XI queste Canzoni di gesta, contemporaneamente alle Crociate.
Fino al secolo XII le Canzoni di gesta sono scritte in versi endecasillabi, con assonanze finali; essi erano raggruppati in lasse, in media di una quindicina di versi, ed erano cantati dai jougleurs (iaculatores), da castello in castello, suscitando negli ascoltatori con il canto di episodi meravigliosi, che a noi, a tanti secoli di distanza, fanno spesso sorridere, ricordi e rievocazioni di avvenimenti di cui erano stati attori o testimoni.
Tra le numerose Canzoni di gesta della letteratura francese, a noi interessano quelle che hanno per soggetto Carlomagno, di cui potrebbe ricostruirsi la storia attraverso le Canzoni di gesta a lui dedicate. 
[cit. Catia Righi]

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